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Casa Anna Frank Amsterdam

Annelies Marie Frank nacque a Frankfurt am Main il 12 giugno 1929 e morì nel campo di concentramento di Bergen Belsen nel marzo del 1945. Anna Frank è conosciuta in tutto il mondo grazie al diario scritto di suo pugno durante il periodo in cui si nascondeva con la sua famiglia ed alcuni amici nella soffitta di un appartamento nel centro di Amsterdam vicino Piazza Dam. Prima di andare oltre va fatta una breve analisi del contesto socio-politico del periodo, ovvero, Anna Frank ed i suoi familiari erano ebrei e durante la seconda guerra mondiale si nascosero dal 9 luglio 1942 al 4 agosto 1944 per non essere catturati dai soldati nazisti e deportati nei campi di concentramento.


Purtroppo i rifugiati nella soffitta di Prinsengracht vennero traditi da persone di loro fiducia e deportati al campo di concentramento di Auschwitz , il cancello d'entrata di questo “campo di lavoro” recava la scritta: ARBEIT MACHT FREI (trad. il lavoro rende liberi) ma la storia ci ha insegnato che sei milioni di ebrei, omosessuali, zingari, atei, malati e anarchici vi hanno trovato la morte, fra queste persone c'erano anche Anna Frank e la sua famiglia. Delle persone prelevate il mattino del quattro agosto 1944 nella casa di Amsterdam soltanto una si salvò, il padre di Anna il Sig. Otto Frank che decise di pubblicare dopo la morte della sua piccola Annelies il suo diario per far sì che i posteri non dimenticassero mai le barbarie commesse dai nazisti.
Nella soffitta della Casa di Anna Frank ad Amsterdam trovarono rifugio oltre alla piccola ebrea: i genitori Otto e Edith Frank, la sorella Margot, un amico di famiglia il Dott. Fritz Pfeffer ed i coniugi van Pels con il figlio Peter.
Oggi possiamo visitare la casa di Amsterdam in cui Anna Frank e la sua famiglia si nascondevano perché adibita a Museo, nell'eventualità voleste visitarla durante il vostro soggiorno ad Amsterdam vi basterà recarvi in Piazza Dam e seguire le indicazioni oppure prendere i mezzi pubblici della città.
L'edificio che noi vediamo adesso in Prinsengracht al numero 263 è pressappoco lo stesso degli anni '40 del secolo scorso, si è salvato grazie all'impegno dei cittadini di Amsterdam, del Sig. Otto Frank e del Sindaco Van Hall che hanno impedito la demolizione del palazzo. Dal 1960 la casa nel centro di Amsterdam viene aperta come Museo con tanto di guida turistica e mostra permanente degli oggetti utilizzati dalla famiglia fino al mattino del 4 agosto 1944. Negli anni '70 si fece il primo restauro della casa perché l'ospitare migliaia persone l'anno stava divenendo insostenibile e negli anni '90 avvenne un altro grande lavoro di restyling della casa commissionato dal Comune di Amsterdam e dall'Organizzazione Anna Frank.

È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili.
Le conservo ancora, nonostante tutto,
perché continuo a credere nell'intima bontà dell'uomo.

Anna Frank, il Diario, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1959

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